“Non ho Dio tra i miei amici, l’ho cercato spesso, forse nei momenti, nei luoghi sbagliati, ma ne sento la mano, nella bellezza delle cose, negli interrogativi che l’amore mi fa piangere”
“Con la solitudine il rapporto si è usurato, come con tutto il resto. C’e’ stato un periodo, quando l’alcol era ancora una colonna sonora piacevole, in cui uscire da solo voleva dire stare con tutti, tutti quelli incrociati per la strada, una meravigliosa incapacità mi rendeva incomprensibile la concezione di sconosciuto, straniero. Mi porto incontri indimenticabili di quel periodo, volti, storie profonde quanto l’intera avventura umana.
La solitudine parte da dentro, può voler dire stare con il mondo intero oppure l’esatto contrario, sentirsi in un sarcofago dove ci si è chiusi, inchiodati da dentro. E io così mi sono sentito per tanto tempo.”
la casa degli sguardi – Daniele Mencarelli